Notizia di Corrado Conca da La Venta Exploring Team Newsletter

L’Unesco – Regional Bureau for Science and Culture in Europe (BRESCE) – dopo aver valutato l’interesse scientifico e divulgativo dell’opera, anche in relazione all’International Polar Year 2007-2009, ha deciso di accordare il suo patrocinio e del suo logo.
L’edizione La Venta, ora anche in inglese e spagnolo (Caves of sky, Cuevas de cielo) sarà pronta per metà marzo.
Di seguito abbiamo il piacere di anticiparvi il contenuto dell’introduzione, scritta da Philippe Pypaert dell’UNESCO.

Con questo libro meravigliosamente illustrato l’associazione La Venta non solo condivide con noi la preziosa memoria di oltre vent’anni di esplorazioni in “grotte di cielo” di tutto il mondo, ma ci ricorda anche il ruolo fondamentale che i ghiacciai rivestono nel ciclo idrologico, proprio nel momento in cui la comunità internazionale si sta preparando a celebrare il 2007-2009 come Anno Polare Internazionale.
Le regioni polari e i ghiacciai contengono oltre il 70% dell’acqua dolce del pianeta e rappresentano anche i sistemi più sensibili ai cambi climatici; ma è un dato di fatto che non si possono realizzare ricerche scientifiche serie su questo fenomeno senza un’acuta osservazione delle modificazioni che influenzano i sistemi glaciali.
La storia polare è fatta di spettacolari e famose spedizioni che iniziarono nella seconda metà del XIX secolo; la glaciologia è cresciuta costantemente nello stesso periodo, mentre la speleologia glaciale (o glaciospeleologia), considerata per lungo tempo niente più che uno sport estremo, è stata riconosciuta come disciplina scientifica solo nelle ultime decadi del XX secolo. Il suo sviluppo nel corso degli ultimi 25 anni è stato considerevole, dapprima in Europa e Islanda e poi nel resto del mondo.
Utilizzando la straordinaria forza evocativa delle foto in bianco e nero, “Grotte di cielo” testimonia anche il contributo dato dal gruppo La Venta a tale sviluppo.
Condividendo questa pubblicazione è nostra intenzione spingere tutti i partner dell’UNESCO-IHP a dare nuovo impulso al monitoraggio, alla ricerca e alla divulgazione dell’idrologia glaciale e allo studio degli effetti dei cambiamenti climatici sul ciclo idrologico, con la speranza che possano venire “contaminati” da questa mescola di spirito di avventura e apertura alla scoperta, all’innovazione e al rigore scientifico.

Philippe Pypaert
Regional Hydrologist
UNESCO Regional Bureau for Science and Culture in Europe

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