Da meno 350 metri di profondità passano le strettoie e risalgono i pozzi in 8 ore
Disavventura a lieto fine per un giovane speleologo lombardo, G.O., che sabato pomeriggio stava esplorando l’Abisso Schiaparelli in Campo dei Fiori, in Provincia di Varese.
Nel pomeriggio si è fatto male ad una spalla mentre si trovava a 350 metri di profondità e gli sono stati somministrati degli antidolorifici dai componenti della sua squadra.
Grazie alla preparazione e alle capacità degli speleologi che erano in grotta con lui, tra cui suo padre, il gruppetto ha cominciato a prendere la via dell’uscita, consci delle difficoltà di affrontare passaggi selettivi con una persona che non può usare un braccio.
Superate alcune strettoie, probabilmente la parte più difficile da affrontare, il più sembrava fatto, e in sole 8 ore il ferito ha guadagnato l’uscita, sotto gli occhi esterrefatti dei soccorritori del CNSAS, Vigili del Fuoco e 118 che nel frattempo erano giunti sul posto insieme agli amici degli speleologi coinvolti nel salvataggio.
La disavventura si è conclusa alle 2 di notte, con brodo caldo e una convinzione: gli speleologi sono meglio degli altri.