Elementi di Nivologia per Speleologi – Conoscenza e Prevenzione al Centro dell’Iniziativa
Il Comitato Esecutivo Regionale del Friuli Venezia Giulia e la Commissione Nazionale Scuole di Speleologia – SSI hanno organizzato un corso di speleologia di II livello, con un focus particolare sulla sicurezza sulla neve e gli elementi di nivologia per speleologi.
Il corso, diretto da Clarissa Brun, Osservatore Nivologico AINEVA, e Franco Riosa, Direttore della scuola di Speleologia del CAT, ha due obiettivi principali: la conoscenza e la prevenzione. L’obiettivo è sensibilizzare gli speleologi sui potenziali rischi che comporta l’avvicinamento alle grotte di alta montagna nel periodo invernale. In particolare, si vuole fornire le conoscenze di base sulla sicurezza, ponendo l’accento sulla prevenzione e sulla consapevolezza che, per muoversi in un ambiente innevato, bisogna saper valutare e considerare un insieme di fattori di rischio.
Il corso che inizierà il 25 Gennaio si svolgerà con le seguenti modalità e sotto la guida dei docenti:
Sarà suddiviso in due parti: nozioni di nivologia (teoria e pratica) e prevenzione.
La parte teorica riguarderà la neve e la sua metamorfosi, l’esecuzione pratica di una stratigrafia del manto nevoso e il relativo profilo nivologico semplificato, le valanghe, le diverse tipologie di valanghe e perché avvengono i distacchi.
La parte pratica, invece, sarà incentrata sulla prevenzione e su come ridurre il rischio di una escursione sulla neve in ambiente non controllato.
Questa includerà la lettura e l’interpretazione del bollettino neve-valanghe, la simulazione di un percorso di avvicinamento ad alcune grotte, la scelta dell’itinerario in base ai bollettini neve-valanghe, ai profili nivologici eseguiti e alle osservazioni fatte sul campo, e la teoria e l’utilizzo pratico del kit di autosoccorso ARTVA– Pala– Sonda.
Dopo aver partecipato alla lezione teorica, ci saranno le relative uscite pratiche in ambiente montano.
Le lezioni pratiche verranno definite settimana per settimana in funzione delle condizioni nivometriche e meteo.
È necessario un abbigliamento di alta montagna, consigliati bastoncini, ciaspole e, eventualmente, i ramponi e la piccozza.
Chi è in possesso del kit di autosoccorso è bene che lo porti. Il CAT fornirà la strumentazione comune necessaria ai fini dell’esercitazione.
Il corso prevede un numero minimo di partecipanti di 5 e un numero massimo di 15.
La quota di partecipazione è di 10 euro, a carico dei partecipanti rimangono anche gli spostamenti, eventuali biglietti per impianti a fune e il vitto.
Alla fine del corso, verranno consegnati i diplomi di partecipazione.