All’avvio del Corso Nazionale di Meteorologia organizzato dalla Scuola Nazionale di Torrentismo quest’anno si sono presentati in 101.
Il Corso che si tiene ad anni alterni è divenuto uno degli appuntamenti più richiesti a livello di formazione da parte dei torrentisti e degli speleologi del Club Alpino Italiano e non solo.
Il compito di dirigere il corso è stato affidato all’Istruttore Nazionale di Torrentismo INT e di speleologia IS G. Tartaglia che si è dichiarato piacevolmente colpito dal numero di iscrizioni ricevute.
Tartaglia conferma che “A contribuire il successo della presente edizione sicuramente c’è alla base la scelta della modalità di didattica a distanza. Una modalità sviluppata negli ultimi tre anni e che sta incominciando a mostrare i suoi frutti.” A questa dichiarazione, fa eco l’NT Greta Coppini che ha l’incarico della gestione “del dietro le quinte”: “Per garantire l’effettiva ed efficace partecipazione degli iscritti abbiamo messo in piedi una precisa procedura, che garantisce il controllo delle presenze e la valutazione del grado di apprendimento di ogni singolo partecipante.”
Il programma prevede, un approfondita disamina dei principi che regolano la meteorologia, lo studio della circolazione generale dell’atmosfera, dei principali fenomeni metereologici, delle idrometeore, l’elaborazione della previsione e l’applicazione sul campo.
Si parla poi di climatologia ed infine si arriva a concludere le lezioni on-line con cenni di idrologia e l’applicazione della stessa all’ambiente forra e grotta.
Seduti in cattedra a raccontare cosa accade e cosa potrà accadere sopra le nostre teste, troviamo Domenico Lucci, socio del Club Alpino Italiano e meteorologo di professione, l’INT/IS Loris Feller e l’INT/IS Franco Ike Aichino.
Grazie alla collaborazione con la Società Speleologica Italiana SSI è stato possibile omologare il corso di meteorologia come Corso di II Livello valido anche come aggiornamento del corpo docente SSI.