Avevo appena terminato il mio Corso di Introduzione alla speleologia, in un luogo lontano morirono 9 speleologi.
Avevo appena terminato il mio Corso di Introduzione alla speleologia, quel giorno mia madre ascoltava la radio quando passò la notizia che 9 speleologi erano stati travolti da una valanga ed erano morti.
‘Hai sentito Andrè?! Gli speleologi: so morti!!’ – non gli era passata la paura che ero andato a fare lo speleologo, e io risposi: ‘ma che c’entra io mica vado a fare quelle cose!’
Com’era lontano il mondo, com’era lontano il Marguareis nella mente di un 24enne fresco di corso.
Oggi, trentatré anni dopo, quella tragica notizia ha completamente un altro sapore, parla di noi, di me esploratore, della speleologia italiana.
Un ricordo per loro.
“La mattina del 9 dicembre 1990 all’uscita dalla Grotta Labassa, nella Gola della Chiusetta sul Marguareis, Aldo Avanzini, Sergio Acquarone, Roberto Guiffrey, Marino Mercati, Luigi Ramella, Stefano Sconfienza, Mauro Scagliarini, Flavio Tesi e Paolo Valle sono stati travolti irreparabilmente da due valanghe. Tre giorni di ricerca, con centinaia di uomini e mezzi, ci hanno permesso di ritrovare solo i loro corpi senza vita“
Grotte, GSP CAI-UGET 104
mi ricordo.come fosse ieri
è triste pensare che, una mattina, presto, sono partiti un gruppo di speleo, come noi, in modo spensierato, assaporando le avventure da vivere un giorno e ill triste destino gli ha fatto incontrare sorella morte
la notizia arrivò con il passa parola e ci lasciò allibiti e increduli. Quanti bei ricordi che avevamo condiviso con loro.
rammento come fosse appena accaduto. Giulio ed io ci guardammo negli occhi e commentammo: che fretta avevano di lasciare un luogo protetto? Erano tutti esperti di montagna e di grotte. La fretta è stata una cattiva consigliera. Spero capiate cosa intendo dire, non stò criticando.
Se ben ricordo alcuni di loro erano ritornati anche indietro.