Un nuovo studio documenta la presenza di questo pipistrello mediterraneo in un’area alpina.
Il ferro di cavallo euriale ( Rhinolophus euryale) è un pipistrello appartenente alla famiglia dei Rinolofidi, diffuso nell’ecozona paleartica, in particolare nella regione mediterranea e nella penisola balcanica ¹.
Si tratta di una specie insettivora, che utilizza l’ecolocazione per orientarsi e catturare le prede.
Il suo nome deriva dalla caratteristica foglia nasale a forma di ferro di cavallo, che gli serve per emettere e ricevere gli ultrasuoni.
Finora, il limite settentrionale del suo areale era considerato il sud della Germania, dove sono stati registrati alcuni individui isolati ².
Tuttavia, un recente studio pubblicato sulla rivista Herpetozoa ³ ha documentato per la prima volta la presenza del ferro di cavallo euriale in Austria, in un’area alpina a circa 800 metri di altitudine.
Lo studio si basa sull’analisi genetica di un esemplare trovato morto nel 2018 in una grotta nel distretto di Feldkirchen, in Carinzia.
Il confronto con il DNA di altri individui appartenenti alla stessa specie ha confermato che si tratta di un ferro di cavallo euriale, e non di una specie simile come il ferro di cavallo maggiore ( Rhinolophus ferrumequinum) o il ferro di cavallo minore ( Rhinolophus hipposideros), già presenti in Austria.
Gli autori dello studio ipotizzano che il ferro di cavallo euriale sia arrivato in Austria seguendo le rotte migratorie di altri pipistrelli, come il vespertilio di Bechstein ( Myotis bechsteinii) o il vespertilio di Daubenton ( Myotis daubentonii), che si spostano tra le regioni mediterranee e quelle alpine. In alternativa, potrebbe trattarsi di un caso di dispersione accidentale, causato da eventi climatici o antropici.
La scoperta del ferro di cavallo euriale in Austria è importante per ampliare la conoscenza sulla distribuzione e l’ecologia di questa specie, che è classificata come “prossima alla minaccia” dalla Lista Rossa IUCN ?.
Infatti, il ferro di cavallo euriale è vulnerabile alla perdita e al degrado degli habitat, alla distruzione e al disturbo dei rifugi, alla caccia e al bracconaggio, alla competizione con altre specie e alle malattie.
Gli autori dello studio raccomandano di monitorare la presenza e l’abbondanza del ferro di cavallo euriale in Austria, e di adottare misure di conservazione adeguate per proteggere questa specie e il suo habitat.
Link allo studio:
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Fonti e riferimenti dell’articolo:
¹: Rhinolophus euryale – Wikipedia
²: Mediterranean horseshoe bat – Wikipedia
³: First record of the Mediterranean horseshoe bat Rhinolophus euryale (BLAsIUS, 1853) in Austria (Chiroptera, Rhinolophidae)
?: Mediterranean Horseshoe Bat – Encyclopedia of Life.
(1) Horseshoe bat – Wikipedia. https://en.wikipedia.org/wiki/Horseshoe_bat.
(2) Rhinolophus – Wikipedia. https://it.wikipedia.org/wiki/Rhinolophus.
(3) Rhinolophoidea – Wikipedia. https://en.wikipedia.org/wiki/Rhinolophoidea.
(4) ADW: Rhinolophidae: INFORMATION. https://animaldiversity.org/accounts/Rhinolophidae/.
(5) Rhinolophus euryale – Wikipedia. https://it.wikipedia.org/wiki/Rhinolophus_euryale.
(6) Mediterranean horseshoe bat – Wikipedia. https://en.wikipedia.org/wiki/Mediterranean_Horseshoe_Bat.
(7) Rhinolophoidea – Wikipedia. https://en.wikipedia.org/wiki/Rhinolophoidea.
(8) Mediterranean Horseshoe Bat – Encyclopedia of Life. https://www.eol.org/pages/328769.
(9) Chiroptera – Wikipedia. https://it.wikipedia.org/wiki/Chiroptera.
(10) Bat – Wikipedia. https://en.wikipedia.org/wiki/Bat.
(12) Bat | Description, Habitat, Diet, Classification, & Facts. https://www.britannica.com/animal/bat-mammal.
avevo già criticato questa notizia. Non si possono trarre conclusioni su un solo esemplare per giunta trovato morto. È arrivato battendo le proprie ali o trasportato da qualche rapace? A voi!
per sola curiosità. Chi sono i “moderatori”?
Rispondete solo a me, grazie! Ancora, gli interventi non accettati di che morte muoiono? Gettati nel bidone? Io li rivorrei indietro ////// . Scusate ma sono una vecchia megera.
Ciao Alberta il moderatore sono io, Andrea Scatolini, ieri stavo a Monte Nerone, oggi alle miniere della Maiella. I commenti se non sono offensivi li approvo tutti, i tuoi sono tutti visibili, solo che se sto sottoterra devono aspettare che esco per approvarli.
ciao Andrea, chiaramente non volevo offendere o àggredire nessuno, tanto meno te che dai l’amore a scintilena. Però mi sono stati rifiutati alcuni interventi tipo quello sul pozzo d’antullo. Forse sono troppo interventista ma io amo la Speleologia (con la S maiuscola)
Non ho più Giulio per discutere (7 anni sono tanti) e allora mi sfogo con la lista. Tutto qui.
Ancora complimenti per “Narnia”.
Non è arrivato un commento sul Pozzo D’Antullo, non c’è tra quelli da approvare. S’è perso credo
era solo una informazione. Niente di importante, solo per dire che anche il Lazio aveva un pozzo sinkhole con alberi uso foresta. L’imbocco leggermente più piccolo del fondo ornato di concrezioni anomale. Si trova a Collepardo, (Frosinone), vicino all’Abazzia di Trisulti.
La tradizione vuole che dal fondo parta una galleria che sbuca alla Grotta dei bambocci. Era impressionante e entusiasmante scendere e arrivare prima sulle cime degli alberi per poi toccare terra, si fà per dire,per l’accumulo di foglie ramaglie marci.
Io ci ho ravanato in tutte le stagioni. Solo rospi, topolini e qualche anfratto; la galleria mai trovata.