Speleologi e speleosub conducono una nuova immersione per esplorare le profondità di questo affascinante sistema sotterraneo
Nel suggestivo scenario della grotta dell’Elefante a Guidonia, il 30 ottobre 2023, un gruppo di esploratori ha portato a termine un’entusiasmante avventura subacquea.
Vincenzo Bello, Manuel Exstra, Roberta Sperduti e Simone Villotti si sono uniti per esplorare il fiume sotterraneo Acheronte, che serpeggia all’interno della grotta.
Attraverso una discesa lungo la diaclasi che segue la fissurazione della faglia, gli speleologi sono riusciti ad esplorare la spaccatura dell’Acheronte fino a raggiungere la profondità di -47 metri.
Tuttavia, la spaccatura continua a inoltrarsi in profondità, e al momento non è ancora possibile determinare con precisione la quota del suo fondale.
La grotta dell’Elefante fa parte di un ambizioso progetto di esplorazione avviato nel 2015 dai Gruppi GSCAI Roma e Gullivert, al quale si sono successivamente uniti numerosi speleologi volontari a partire dal 2019.
Nel 2022, durante una precedente spedizione, i nostri esploratori Vincenzo Bello e Agnese De Montis sono riusciti a catturare due esemplari di Niphargus cornicolanus, un piccolo crostaceo anfipode d’acqua dolce appartenente alla famiglia dei Niphargidae.
Fino a quel momento, questa specie era stata osservata solamente nel Pozzo del Merro, un sinkhole situato a circa 12 km di distanza.
Attualmente, il professor Fabio Stoch della Libera Università di Bruxelles sta conducendo ulteriori ricerche sulla popolazione e sul DNA di questi esemplari per determinare una possibile connessione tra i due luoghi.
Simone Villotti si è immerso nell’Acheronte nello stesso punto in cui, nel 2018, lo speleosub Danilo Blanda aveva già compiuto una simile impresa.
Tuttavia, la sua esplorazione si era focalizzata su vie sub-orizzontali alternative.
In questa sessione, invece, l’obiettivo principale era raggiungere la massima profondità possibile, fino al limite consentito dalla miscela Nitrox contenuta nelle bombole di Simone Villotti.
Prossimamente, seguiranno ulteriori immersioni in altre parti della grotta al fine di mapparne le ramificazioni e di esplorarne ogni angolo possibile.
Questo fa parte dell’ambizioso progetto dello speleologo Vincenzo Bello, che mira a completare la mappatura di tutto il sistema sotterraneo della zona di Guidonia.
La bozza del rilievo: