Nella foto di copertina, il tendone dello Speleobar, cuore pulsante e punto di aggregazione del raduno.
Il Raduno unisce esperti e appassionati alla ricerca di nuove scoperte e conoscenze nel mondo delle grotte e delle cavità sotterranee.
Costacciaro, Italia – Un’importante iniziativa speleologica si prepara a prendere il via nella pittoresca cittadina di Costacciaro, nel cuore della Regione Umbria.
Il Raduno Internazionale di Speleologia, in programma dal 1° al 5 novembre 2023, si preannuncia come un appuntamento di risonanza mondiale per esperti, appassionati e studiosi delle meraviglie nascoste sotto la superficie terrestre.
Il tema del raduno, come dichiarato dal Presidente della Federazione umbra gruppi speleologici (Fugs), Luca Bussolati, è l’esplorazione di cinque elementi chiave: aria, acqua, fuoco, terra e vuoto.
Questi elementi rappresentano metaforicamente il movimento, la coesione, la temperatura, la materia e l’inesplorato vuoto che caratterizzano il mondo della speleologia.
Cinque esperti di fama internazionale sono stati scelti come testimonial per rappresentare ciascun elemento.
Tra questi, spiccano nomi come Giampaolo Rivolta, l’ingegnere fluidodinamico dell’Università di Varese, per l’aria, e Francesco Sauro, vincitore del premio Rolex Award, per il vuoto.
La scelta di Costacciaro come sede del raduno non è casuale.
Nel 1922, proprio presso la Grotta di Monte Cucco, si organizzò il primo raduno di speleologia al mondo in occasione della posa della scala di ingresso alla grotta.
I Raduni annuali di Speleologia nacquero qui è divennero a cadenza fissa a Costacciaro, dove tra gli anni 70 e gli anni 90 se ne svolsero ininterrottamente 19. Questa tradizione divenne itinerante nel 1992 e continua ancora oggi, con il tema “Ritorno al futuro”, che riunisce speleologi da tutto il mondo nella città che ha un legame profondo con questa affascinante disciplina.
Il Sindaco di Costacciaro, Andrea Capponi, ha sottolineato l’importanza dell’evento per la comunità locale, evidenziando i benefici economici e culturali che porterà alla regione.
Ha anche menzionato l’inaugurazione del Museo delle grotte di Monte Cucco e il rifacimento dell’illuminazione della grotta, promuovendo il turismo e la valorizzazione del Parco di Monte Cucco.
L’evento ospiterà una serie di attività culturali, conferenze, workshop e incontri con esperti, coprendo una vasta gamma di argomenti legati alla speleologia, dalla grotte turistiche alle cavità artificiali.
Saranno organizzate visite guidate eccezionali dalla sorgente Scirca a Monte Cucco e verranno presentate le ultime scoperte e ricerche in questo campo affascinante.
Con 167 eventi in programma, quattro produttori di materiali speleo-alpinistici, stand gastronomici rappresentanti dodici regioni e quattro concerti,
il raduno promette di essere un’esperienza memorabile. Le strutture di accoglienza sono distribuite in cinque comuni, e già si registrano oltre 2.000 preiscrizioni.
Per ridurre l’impatto ambientale dell’evento, è stato introdotto un kit di benvenuto con tazza e posate in acciaio per gli iscritti e un’iniziativa per piantare alberi in base ai partecipanti.
Questo raduno rappresenta una straordinaria opportunità di promuovere la speleologia, valorizzare il territorio e portare nuova vitalità alle zone interne dell’Umbria.
Roberto Morroni, Assessore regionale alle politiche agricole e agroalimentari ed alla tutela e valorizzazione ambientale dell’Umbria, ha elogiato l’importanza dell’evento per la regione e l’interesse globale per la speleologia.
Il Raduno Internazionale di Speleologia a Costacciaro promette di offrire un’occasione unica di scoperta e conoscenza nel mondo delle cavità sotterranee, creando nuove opportunità per la Regione Umbria e contribuendo al rilancio di queste aree spesso trascurate.