Notizia di Stefano Sturloni

“Pareti cadenti a picco sul letto del fiume, di una bianchezza abbagliante,
specie se percosse dal sole, tagli netti e dirupati nella massa rocciosa che
mostra la sua stratificazione contorta e tormentata, forre boscose,
rarissimi abitati, culture umane quasi nulle. E’ questa la zona
gessoso-calcarea dell’Alta Val Secchia… ”
(Celso Guareschi; 1949)
Se c’è un luogo che meriterebbe tutela e rispetto assoluti è l’affioramento
dei gessi triassici della Val Secchia.
Non a caso la Regione Emilia Romagna, riconoscendone lo straordinario valore
paesistico e naturalistico, ha inserito quest’area nel programma Bioitaly
proponendola come Sito di Importanza Comunitaria.
Eppure, un ampio schieramento di forze politiche e amministrative, succubi
di un animoso comitato locale, si appresta a ferire la valle con una strada.
E non importa se questa attraverserà per 6 chilometri la zona più
interessante di un Parco Nazionale, tantomeno se l’operazione consiste
nell’istituzionalizzare una pista abusiva.
Se c’è un’ingiuria al territorio che chiede un secco NO è la pista
Gatta-Pianello!
Noi siamo dalla parte del fiume, delle sue grotte, delle risorgenti, della
ricchezza floristica e faunistica che prospera nella varietà ambientale
della valle, sui dirupi, nelle doline, al cuore delle zone umide.
Noi siamo dalla parte della vita, della sua continuità, della sua qualità, e
in questa concezione mettiamo l’uomo al primo posto, al punto da non
considerare soltanto quello di oggi, quello che vuole attraversare la valle
in fretta, senza guardarsi attorno. Noi pensiamo anche alle generazioni che
verranno, in diritto come noi di godere di questi luoghi, senza maledire i
padri per i loro scempi.
Per questo abbiamo ideato un ritorno sul fiume, in tanti, per esprimere il
nostro dissenso a ciò che sta accadendo e frenare lo squallore che avanza.
il 14 e il 15 giugno 2003 di nuovo alle Fonti di Poiano con mostre, visite
guidate, dibattiti, cibo e cieli aperti.
e per formare un coordinamento di associazioni, gruppi e liberi pensatori
finalizzato alla valorizzazione dei gessi triassici e dell’appennino.
Chiediamo l’adesione di chiunque abbia opinioni vicine alle nostre.
Canoa Club Reggio Emilia Gruppo Speleologico G. Chierici WWF

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