Lo ha annunciato questa mattina Gigi Casati nella sua pagina Facebook.
Prurtroppo la finestra di tempo buono senza piogge forti che ha consentito una visibilità relativamente buona all’interno della risorgenza non è stata sufficiente per consentire allo speleosub di arrivare e superare i -212 metri di profondità.
Nei giorni precedenti si era provveduto ad attrezzare la grotta, arrivando via via a profondità sempre maggiori, ma un problema fisico legato ad una contrattura alla schiena pochi giorni fa, curata con iniezioni di muscoril e antinfiammatori, ha costretto Casati ad uno stop di alcuni giorni.
L’appuntamento era stato rimandato ad oggi ma sembra proprio che contro mal di schiena e maltempo c’è proprio poco da fare. L’esplorazione è rimandata a periodi migliori, forse già a marzo di quest’anno.
Questo dimostra, se già non ne fosse evidente, che l’esplorazione speleosubacquea ha delle caratteristiche che la rendono particolarmente difficile e nulla va lasciato al caso. La preparazione, l’efficienza e la forza di un professionista si misurano con la sua intelligenza e il buonsenso di rinunciare quando non è il caso.
Auguriamo a Gigi di riuscirci la prossima volta. Con tanta stima. Andrea Scatolini