In una Grotta un Tesoro Ipogeo tra Stalattiti e Radici

Le ricerche condotte dai gruppi speleologici Underland Odv e Agartis Odv nell’area carsica dell’Altopiano di Cariadeghe, situata a Serle (BS), hanno portato alla scoperta della Sala Strabella, una cavità che si distingue per le sue caratteristiche uniche.

Questo risultato è frutto di un monitoraggio sui flussi d’aria e le temperature degli ingressi, parte del Progetto Ariadeghe, che da tre anni sta favorendo l’individuazione di nuovi accessi e l’esplorazione di oltre 7 km di nuove gallerie.

I test di tracciamento odoroso sui flussi d’aria agli ingressi di diversi gruppi di grotte, anche distanti tra loro, hanno confermato che il reticolo carsico ancora ignoto è molto più vasto di quanto si pensasse.

Tra le nuove cavità scoperte, spicca l’abisso Wassange, con quasi 1 km di sviluppo e la presenza di livelli freatici a quote insolite.

Questo abisso potrebbe collegarsi con il Complesso Carsico di Cariadeghe, che si estende per 15 km con un dislivello di -425 m, e con una grande porzione di vuoto ancora da esplorare.

Durante l’esplorazione di una nuova cavità ancora senza nome, i ricercatori hanno scoperto la Sala Strabella.

Questa sala, con un soffitto che arriva a lambire la superficie, presenta stalattiti e stalagmiti bianche e illibate, reperti ossei di animali da analizzare e radici che escono dalle cannule, creando un effetto visivo fiabesco.

La Sala Strabella si distingue come uno degli ambienti ipogei più peculiari e visivamente affascinanti dell’area.

Questa scoperta arricchisce ulteriormente la conoscenza del sistema carsico dell’Altopiano di Cariadeghe, confermando l’importanza delle ricerche in corso e aprendo nuove prospettive per future esplorazioni.

I risultati ottenuti finora dimostrano che il reticolo carsico è ancora in gran parte da scoprire, offrendo nuove sfide e opportunità per gli speleologi e i ricercatori coinvolti nel progetto.

Notizia originale di Max Pozzo:

Sala Strabella è stata una sorpresa inaspettata in quel dell’Altopiano di Cariadeghe.
Le ricerche in quest’area carsica (Serle – Bs) proseguono senza sosta dai gruppi Underland Odv e Agartis Odv.
I risultati del monitoraggio sui flussi d’aria agli ingressi e delle loro temperature in atto da tre anni (Progetto Ariadeghe), hanno favorito l’individuazione di circa 100 nuovi accessi, l’esplorazione di oltre 7 km di sviluppi nuovi e restituito informazioni importanti.
La panoramica delle conoscenze ad oggi si è molto aggiornata. Diversi test di tracciamento odoroso sui flussi d’aria agli ingressi di “gruppi di grotte” anche distanti tra loro, hanno confermato in più riprese con formule fisiche e matematiche, che il reticolo carsico ancora ignoto è ben più vasto di quello finora conosciuto.
Diverse le nuove cavità soprattutto a sviluppo verticale, ma tra queste spicca l’abisso Wassange che, con quasi 1 km di sviluppo e la presenza di livelli freatici (gallerie 3×3 m) a quote insolite, punta non solo ad un collegamento con il sottostante Complesso Carsico di Cariadeghe (svil. 15 km, disl. -425 m) ma alla grande porzione di vuoto non ancora individuata e confermata dall’esito dei test.
Durante l’esplorazione di una nuova cavità ancora innominata e risalendo una galleria in cui si cammina agevolmente, è stata scoperta la Sala Strabella, che con il suo soffitto arriva a lambire la superficie.
Stalattiti e stalagmiti illibate e di colore bianco, reperti ossei di animali da analizzare e l’effetto insolito delle radici in uscita dalle cannule, rendono fiabesco questo scrigno ipogeo, forse tra i più peculiari e visivamente belli del sottosuolo di quest’area.

Foto e maggiori info su: https://www.facebook.com/share/p/QcnP4aPFWVVTHxVZ/?mibextid=WC7FNe