Dopo una settimana di intensi preparativi, finalmente, martedì 4 marzo sono arrivati i ragazzi dell’ I.I.S. Levi Ponti di Mirano.
Ad accoglierli, una tipica serata caraibica calda ed umida. All’arrivo a Matanzas, ci attendeva una splendida cena organizzata sotto il capanno del centro di educazione ambientale di Bellamar. Al buio, i ragazzi non si sono resi conto della bellezza dell’ambiente in cui è immersa la struttura del centro, ma all’alba li abbiamo ritrovati a gironzolare festosi ed incuriositi tra colture e piante.
A mezzogiorno finalmente, il primo incontro con i ragazzi del politecnico Ernest Telman di Matanzas. Le difficoltà linguistiche ovviamente, come in tutti gli interscambi tra ragazzi di nazioni diverse, hanno reso difficile i primi approcci, ma poco dopo, hanno capito che per comunicare dovevano in qualche modo staccarsi dal nostro cordone ombelicalee, nei giorni seguenti, è stato un “crescendo” di socializzazione.
Le attività di campagna ed i pomeriggi di laboratorio hanno ulteriormente aiutato a comunicare.
Nella settimana di attività, sono state visitate la Grotta di Santa Catalina ed un settore non turistico della Grotta di Bellamar. Sono stati fatti campionamenti e misurazioni, in Cueva Naufragio, Cueva dell’Agua, Cueva Saturno, Cueva la Chucha, inuna laguna interessata da un importante apporto di acquee risorgive nei pressi del villaggio di Carbonera, alle sorgenti nel fiume Hatiguanico e presso la spiaggia di Cienega de Zapata.
Ovviamente, una settimana di attività è poca per avere un quadro completo della situazione delle acque carsiche della provincia, ma le analisi ed i campionamenti proseguiranno nelle ulteriori due settimane di attività ancora previste dagli speleologi italiani, in collaborazione con i tecnici cubani dei laboratori dell’acqua del ministero di idrogeologia e il laboratorio costiero del ministero dell’ambiente.
A termine di questa prima fase, dobbiamo constatare che il più grande successo di quest’iniziativadegli speleologi italo-cubani, fino ad ora unica nel suo genere, è l’aver creato nuove e semplici opportunità di relazione tra istituti scolastici e laboratori preposti al monitoraggio delle acque dolci e marine della provincia di Matanzas.
In conclusione, il centro di educazione ambientale di Bellamar si è dimostrato essere il luogo ideale per svolgere attività didattiche congiunte, non essendo soggetto alle rigorose normative di gestione di un laboratorio professionale, offrendo ottime possibilità di incontro ad entrambi gli enti.
E con oggi inizia anche la nostra attività in grotta, il Jarrito ci attende.